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Il taràssaco comune (Taraxacum officinale,
Weber ex
F.H.Wigg.
1780)
è una
pianta a fiore (angiosperma)
appartenente alla
famiglia delle
Asteracee. MorfologiaÈ
una
pianta erbacea e perenne, di altezza compresa
tra i 3–9 cm. Presenta una grossa
radice a fittone dalla quale si sviluppa,
a livello del
suolo,
una rosetta basale di
foglie
munite di gambi corti e sotterranei. Le
foglie sono semplici, oblunghe, lanceolate e
lobate, con margine dentato (da qui il nome di dente di leone) e prive di
stipole. Il
fusto,
che si evolve in seguito dalle foglie, è uno scapo cavo, glabro e
lattiginoso, portante all'apice un'infiorescenza giallo-dorata, detta
capolino. Habitat e distribuzioneIl
tarassaco cresce spontaneamente nelle zone di pianura fino ad una
altitudine di 2000 m e in alcuni casi con
carattere infestante. È una pianta tipica del clima temperato e, anche se
per crescere non ha bisogno di terreni e di esposizioni particolari,
predilige maggiormente un
suolo
sciolto e gli spazi aperti, soleggiati o a mezzombra. In Italia cresce
dovunque e lo si può trovare facilmente nei prati, negli
incolti, lungo i sentieri e ai bordi delle
strade. Sostanze bioattive nel Taraxacum officinaleLa
pianta fresca di Taraxacum officinale contiene oltre alla
cellulosa una serie di
sostanze bioattive. Forse per questo è un
gradito mangime dei
Mammiferi industriali.
La radice è particolarmente ricca di:
L'efficacia delle sostanze contenute nel tarassaco sulla stimolazione dell'apparato digestivo umano è noto da secoli. L'investigazione scientifica su queste proprietà è un classico esempio di come il pregiudizio del metodo scientifico contro la tradizione può portare a risultati errati. Le ricerche per isolare un singolo principio attivo sono fallite per molti anni, portando alcuni ricercatori a negare il valore della tradizione, fino a quando non si è capito che questa ipotesi è riduttiva e si è rivalutata l'importanza della sinergia di più principi attivi, che è una delle regole su cui si basa la fitoterapia.
Foto riprese sui Colli
Berici Fonti: Wikipedia |
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