L'erba 
        moscatella (Salvia sclarea 
        
        L.) è una 
        
        pianta erbacea 
        biennale o longeva, molto odorosa, appartenente alla 
        
        famiglia delle
        
        
        Lamiacee.
        
        
        
        Descrizione 
        
        La 
        pianta è abbastanza decorativa sia per il suo fogliame che per i suoi 
        fiori.
        Alla maturità raggiunge 1 m di l'altezza.
        Il 
        fusto è eretto, 
        di diametro 5-9 mm, con peli crespi di 1-2 mm.
        Le 
        
        foglie inferiori 
        sono grandi (fino a 20 cm.), ricoperte da uno strato uniforme di peluria 
        e appaiono vellutate; le foglie cauline sono minori, irregolarmente 
        dentellate.
        L'infiorescenza 
        è ampia, con rami eretto-patenti; le 
        
        brattee sono 
        membranose, violacee, di 2-3 cm; il calice è con tubo ispido di 7 mm e 
        denti spinulosi di 3-5 mm. Fiorisce tra giugno e luglio.
        I 
        
        frutti sono 
        piccoli 
        
        acheni.
        
        
        Distribuzione e 
        
        habitat
        
        
        Cresce nell'Europa 
        meridionale e nel sud della 
        
        Siria.
        In 
        Italia si trova 
        in tutto il territorio anche se rara e spesso inselvatichita.
        
        Cresce in pendii aridi e in boscaglie in una fascia altimetrica che va 
        dalle pianure sino gli 800 m 
        
        s.l.m. e oltre.
        
        Coltivazione 
        
        
        Domanda un suolo fresco, leggero, leggermente 
        
        calcareo ed 
        un'esposizione piena di sole.
        Moltiplicazione con semina all'inizio della primavera in vivaio, seguito 
        da un reimpianto in maggio, o con divisione di ciuffi. Il raccolto 
        avviene dopo 4-5 mesi la piantagione.
        La coltivazione si sviluppa in 
        
        Inghilterra, in
        
        Francia ed in
        
        Russia 
        meridionale per l'industria di profumo.
        
        Usi 
        La 
        sua coltura al giorno d'oggi è principalmente destinata a produrre un
        
        
        olio essenziale 
        utilizzato nella fabbricazione di vermuth, 
        di liquori o di profumi.
        Come tutte le salvie, è anche una pianta mellifèra, 
        molto attraente per le api.
        È stato usata anche per aromatizzare il vino, per intesificare l'aroma 
        di Moscato, per dare vitalità all'organismo, curare la 
        
        depressione, 
        regolare il 
        
        sistema nervoso 
        Nelle birre inglesi, la sclarea è stata usato come aroma prima che l'uso 
        del 
        
        luppolo divenisse 
        comune.
        Le foglie possono essere utilizzate , fresche o essiccate, per 
        aromatizzare i piatti di carne: maiale, vitello, pecora, selvaggina, le 
        salse...Le foglie inoltre sono state utilizzate come verdura.
        È stato usato anche per aromatizzare alcuni prodotti del 
        
        tabacco.
        La Salvia sclarea dimostra buone proprietà tonico-stimolanti nei 
        confronti dell'apparato digerente, antispasmodiche e antisteriche, 
        battericide e contro l'eccessiva sudorazione, regola il flusso 
        mestruale, migliora lo stato del cuoio capelluto, evidenzia proprietà 
        afrodisiache e ipotensive.[1] 
        I semi della sclarea hanno un rivestimento mucillaginoso, i vecchi 
        erboristi suggerivano di disporre un seme nell'occhio di qualcuno che 
        avesse un corpo estraneo in esso, in modo da aderire all'oggetto e 
        renderne facile la rimozione.