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Il Ranuncolo
favagello (Ranunculus ficaria
L.,
1753)
è una
pianta della
famiglia delle
Ranunculaceae,
comune ai bordi dei ruscelli.
Il nome generico (Ranunculus), passando per
il
latino, deriva dal
greco Batrachion[1]
, e significa “rana” in quanto molte
specie
di questo
genere prediligono le zone umide, ombrose e
paludose, habitat
naturale degli
anfibi (è
Plinio scrittore e naturalista latino, che
c'informa di questa
etimologia). DescrizioneSi tratta di piante con un'altezza variabile dai 6 ai 30 cm fondamentalmente glabre, lucenti e di aspetto un po' cespitoso. Sono inoltre definite geofite bulbose (G bulb), ossia sono piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamati tuberi, organi di riserva che annualmente producono nuovi fusti, foglie e fiori. In parte però presentano anche delle caratteristiche tipiche delle emicriptofite scapose (H scap), ossia piante con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve. RadiciLe radici filiformi sono secondarie e sono posizionate nella parte superiori dei tuberi. Hanno un colore biancastro. Fusto
FoglieLe foglie sono principalmente radicali (quelle cauline sono poche o assenti), con un lungo picciolo e la forma cordata. Il bordo è crenato e la consistenza della foglie è piuttosto carnosa. Sulla superficie di colore verde scuro ma lucida e variegata di chiaro, sono presenti 5 – 9 nervi; sul nervo centrale vi possono essere delle macchie più scure. Lunghezza del picciolo: 7 – 11 mm. Dimensione della lamina: larghezza 2 cm: lunghezza 2,5 cm (massimo 5 x 6,5 cm). InfiorescenzaL'infiorescenza è composta da fiori terminali e solitari (uno per ogni peduncolo). FioreI fiori sono ermafroditi, emiciclici, attinomorfi. I fiori sono di tipo molto arcaico anche se il perianzio[2](o anche più esattamente il perigonio[3]) di questo fiore è derivato dal perianzio di tipo diploclamidato (tipico dei fiori più evoluti), formato cioè da due verticilli ben distinti e specifici: sepali e petali. Mentre gli elementi riproduttori (stami e carpelli) sono in disposizione spiralata. Il ricettacolo (supporto per il perianzio) è glabro. Dimensione dei fiori: 20 – 25 mm.
FruttiI frutti sono degli acheni pubescenti (quasi irsuti) a forma ovata; sono numerosi, appiattiti, compressi e con un rostro o becco apicale. Ogni achenio contiene un solo seme. Insieme formano una testa sferica posta all'apice del peduncolo fiorale (un poliachenio). RiproduzioneLa riproduzione di queste piante avviene i due modi:
Sistematica
Il
genere
Ranunculus
è un gruppo molto numeroso di piante comprendente oltre 400 specie
originarie delle zone temperate e fredde del globo, delle quali quasi un
centinaio appartengono alla flora spontanea italiana. La
famiglia delle
Ranunculaceae
invece comprende oltre 2500
specie
distribuite su 58 generi[7]. VariabilitàNell'elenco che segue sono indicate alcune sottospecie[12] (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale o anche di altre specie): SinonimiLa specie di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:
Specie simili
L'altra specie appartenente al “Gruppo di R.
ficaria” (Ranunculus
ficariiformis
F.W.Schultz
– Favagello maggiore) si distingue per un portamento più robusto (le
foglie e i fiori sono più grandi), per i
petali con nervatura molto ramificata e la forma
ovale del
nettario. Non è presente nelle
Alpi
(solo Appennini
e isole) ed è rara.
Fonti: Wikipedia |
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