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Muscari
Comosum, Leopoldia Comosa Altri nomi volgari LAMPASCIONE. Lampagione, Lampasione, Cipollaccio, Giacinto dal pennacchio, Muscaro, Muscari, Muscarino, Giacinto delle vigne (o delle viti), Cipolla canina, Cipolla selvatica, Cipolla di serpe, Porrettaccio, Cipollone, Zazzeruto. Famiglia Liliaceae Etimologia Il primo termine del binomio è dedicato a Leopoldo II, granduca di Toscana. Il secondo termine deriva dal latino 'comosus' = chiomato, in riferimento al particolare aspetto dell’ infiorescenza. Caratteri botanici Pianta bulbosa caratterizzata da un bulbo globoso o ovato-piriforme (3-4 cm di diametro) con tuniche esterne rosso-violacee e da 2-4 foglie basali, lineari, eretto-patenti o ricurve, talora prostrate, che si originano direttamente dal bulbo. In primavera produce uno scapo eretto, alto 20-40 cm, semplice, glabro, afillo, alla cui sommità si sviluppa un racemo cilindrico o piramidale formato in basso da fiori fertili, di colore da violaceo-olivastro fino a giallo-fosco e terminato all’apice da fiori sterili, lungamente peduncolati, colore malva. Habitat Il
Lampascione si rinviene dalla zona basale fino a ca. 2000 m di altitudine,
negli incolti erbosi, nei pascoli e nei coltivi. Parti commestibili
Si consuma il bulbo, raccolto preferibilmente prima della
formazione dello scapo fiorale, quando è ancora ricco di nutrienti.
Uso alimentare Lessi Foto riprese sul Monte Cecilia
- Colli Euganei - R.T. Informazioni ricavate dal sito www.funghiitaliani.it
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