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Il gelso bianco (Morus alba L.) è un albero della famiglia delle Moraceae originario della Cina e introdotto in Europa verso il XV secolo principalmente per la bachicoltura. È una specie poco longeva, ad accrescimento rapido che può raggiungere una altezza di 15-20 m. Le foglie sono intere, semplici, cordate alla base ed acuminate all'apice con margine dentato. Talvolta le foglie possono essere lobate (tre lobi). La pagina inferiore delle foglie è glabra, la fillotassi è alterna. Il frutto è un sorosio di colore bianco rosato a maturità ed è edule, sebbene meno gustoso di quello del gelso nero. UsiAssieme al gelso nero è utilizzato per la coltura dei bachi da seta. Gelso bianco a portamento pendulo (decorativo) Una legislazione particolare tendeva alla tutela degli alberi di gelso, dapprima favorendone l'impianto [1], poi vietandone l'abbattimento. Nell'ottocento in molte regioni italiane era diventata una cultura fondamentale. La successiva decadenza dell'allevamento del baco da seta, non solo in Italia, ma nell'intera Europa, ha portato anche alla quasi scomparsa di un interesse agricolo, almeno in tali parti del mondo. Interessante il suo uso come ornamentale sia per il portamento sia per il colore dorato del fogliame in autunno. A tale scopo ne sono state selezionate delle varietà come ad esempio Morus alba v. pendula con chioma espansa e rami ricadenti. FitoterapiaIn fitoterapia l'estratto meristematico (dalle gemme) viene impiegato come ipoglicemizzante.
Fonti: Wikipedia
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