Ruta Patavina  

Maclura pomifera

   

 

 

Maclura pomifera (Raf.) C.K. Schneid. è una pianta arborea appartenente alla famiglia delle Moraceae. La pianta è conosciuta anche come melo da siepi, melo dei cavalli, moro degli osagi e legno d'arco.

Distribuzione

La Maclura pomifera è originaria del Nord America dove è conosciuta come Osage orange (Arancio degli Osagi) dal nome della tribù indiana che risiedeva nella zona di crescita di questo albero.

La zona di origine è individuata in un'area degli Stati Uniti centrali. La Maclura fu descritta per la prima volta da Thomas Nuttall nel 1811 il quale le attribuì il nome dell'amico geologo William Maclure.

Nel 1818 venne introdotta in Europa e nel 1827 fece la sua prima apparizione in Italia, dove, soprattutto in Toscana e nel Lazio ebbe una certa diffusione.

Grazie alla caratteristica spinosità della pianta in passato fu spesso utilizzata per la costruzione di siepi invalicabili, mentre il legno particolarmente duro ed elastico era ben noto agli Indiani d'America, in particolare agli Osagi, che ne utilizzavano il legno per la costruzione degli archi, oltre che ricavarne un pigmento giallastro dalle radici.

Descrizione

La pianta è un piccolo albero che può raggiungere i 7-15 metri di altezza con una chioma folta ma irregolare.

Tronco e corteccia

Il tronco è irregolare e tormentato, la corteccia contiene tannino ed è bruna e disseminata di dure e accuminatissime spine. Dalle radici si estrae un eccellente pigmento giallo detto morina. Il legno è pesante, particolarmente duro e resistente agli attrezzi da taglio, al tempo e alle intemperie.

Fogliame

È una pianta a foglie caduche. Le foglie sono molto simili a quelle dell'albero dell'arancio. Alterne, coriacee e acuminate, furono anche impiegate nell'alimentazione del baco da seta.

Fiori e frutti

La specie è dioica, cioè con fiori maschili e femminili su piante differenti. Le infiorescenze, sia maschili che femminili, sono sferiche del diametro di 2-3 cm. La caratteristica più curiosa della pianta è il frutto che è più propriamente una infruttescenza formata da un insieme di acheni ognuno derivante da un diverso ovario. È un ammasso sferico dal diametro variabile dai 7 ai 15 cm di colore variabile dal giallo al verde, di consistenza legnosa e con la superficie profondamente corrugata. Il frutto aperto rivela una polpa biancastra da cui cola un succo lattiginoso, ed è una infruttescenza derivata dalla trasformazione di un'intera infiorescenza. Il frutto non è commestibile.

Foto riprese sui  Colli Euganei - M. Murale
da Paola Polato

 

Fonti: Wikipedia