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La Cicerchia primaticcia (nome scientifico Lathyrus vernus, (L.) Bernh. 1800) è un piccolo arbusto perenne ed erbaceo appartenente alla famiglia delle Fabaceae. SistematicaIl
genere
Lathyrus
è abbastanza corposo : comprende da 100 a 200
specie
a seconda delle varie
classificazioni di cui almeno 40 vivono
spontaneamente in
Italia. EtimologiaSi
dice che il creatore della denominazione del
genere sia il botanico francese Joseph Pitton de
Tournefort (1656 – 1708). Sembra che pensando alle presunte proprietà
afrodisiache di alcune piante del
genere abbia accostato due termini : la
particella intensiva la e il verbo greco thero (= io
riscaldo) e abbia quindi creato il nome del
genere lathyrus. In realtà tale nome era
conosciuto già nei tempi antichi :
Teofrasto lo aveva usato per alcune non meglio
identificate
leguminose. MorfologiaÈ una pianta alta al massimo 30 – 40 cm, quasi glabra. La forma biologica è del tipo geofita rizomatosa (G rhiz) : quindi sono piante la cui parte sotterranea del fusto (chiamata rizoma), ad ogni nuovo anno produce nuove radici e nuovi fusti (chiamati avventizi). RadiciRadici secondarie da rizoma. Fusto
FoglieLe foglie sono paripennate (o pennato-composte in numero pari) con 4 – 8 segmenti largamente lanceolati (quasi ovali) e terminanti con una robusta punta. La lamina fogliare è penninervia. Sono presenti inoltre delle stipole semi astate; mentre la parte apicale della foglia (asse centrale o rachide) si prolunga in una breve resta. Le foglie non sono persistenti, cadono dopo la fioritura. Dimensioni delle foglie : larghezza 10 – 13 mm, lunghezza 22 – 35 mm; dimensioni delle stipole : larghezza 9 mm, lunghezza 18 mm. InfiorescenzaL'infiorescenza si compone di pochi fiori (5 – 8 fiori) ed è lungamente peduncolata. I fiori sono penduli dalla tipica forma papilionacea. La fioritura inoltre non è contemporanea ma procede dal basso verso l'alto (fioritura acropeta). Dimensione dei peduncoli fiorali : 4 – 5 mm.
Fiori
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