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Famiglia: Geraniaceae
Nomi volgari: geranio sanguigno, sanguinaria, malvaccino.
Etimologia: il nome del genere, dal greco “géranos” = “gru” con
riferimento alla forma dei frutti a becco di cicogna.
Morfologia:
pianta perenne, di aspetto erbaceo, con fusto coperto di peli eretti,
ascendente, ramificato e zigzagante, con grosso rizoma strisciante dalla
polpa color porpora; alta sino a 50 cm.
Le foglie basali, hanno vita breve, quelle dello stelo sono opposte, hanno
picciolo peloso e lamina profondamente palmata, divisa in 7 segmenti a
loro volta suddivisi in 3-5 elementi., hanno nervature che si irradiano da
un punto centrale.
I fiori sono solitari color rosa-rosso-porpora, 3-4 cm di diametro, hanno
5 sepali, 5 petali arrotondati all’apice e 10 stami, sono sostenuti da un
lungo peduncolo (10-15 cm) a 2 brattee poste all’ascella delle foglie.
I frutti sono capsule che terminano con un lungo becco coperto di peli,
raggiungono i 5 cm di lunghezza, a maturità si aprono a partire dalla
base, in 5 sezioni monosperme.
Distribuzione – habitat – fioritura:
pianta diffusa in tutta Europa, in Italia è pianta comune dei boschi
cedui, bordi dei boschi, boscaglie, pendii soleggiati e cespuglieti
xerofili, ama i terreni ricchi di calcio, assente in Sardegna, vegeta sino
a 1.200 m fiorisce da maggio a ottobre.
Proprietà ed usi:
il rizoma è ricco di tannino, che può essere utilizzato per la concia
delle pelli.
Foto riprese sul Monte Cecilia
- Colli Euganei
da Renato Trevisan
Fonti: Wikipedia -
sito www.funghiitaliani.it
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