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Il
Fraxinus ornus è una
pianta della
famiglia delle
Oleaceae,
(conosciuto come Orniello o Orno e chiamato volgarmente
anche frassino da manna o albero della manna nelle zone di
produzione della
manna) è un albero o arbusto di 4-8 metri di
altezza, spesso ridotto a
cespuglio,
Distribuzione
È
diffuso nell'Europa
meridionale e nell'Asia
minore. Il limite settentrionale della specie è
l'arco alpino e la valle del
Danubio
mentre il limite orientale è la
Siria
e l'Anatolia.
In
Italia
è comunissimo in tutta la penisola, dalla fascia prealpina del
Carso,
fino ai laghi lombardi; penetra nelle valli principali fino al cuore delle
Alpi
risalendo le pendici montane fin verso i 600-700 m di altitudine. Nella
pianura padana è quasi assente, torna a popolare
gli
Appennini settentrionali e centrali, in
particolare sulla costa adriatica. Specie piuttosto termofila e xerofila
preferisce le zone di pendio alle vallette ombrose e fresche. In
Sicilia
si spinge fino ai 1400 m di altitudine. Nelle regioni occidentali diviene
progressivamente rara, fino a formare tipi localizzati, di cui non è
sicura però la distinzione. Abita preferibilmente boscaglie degradate
nell'area submediterranea.
Morfologia
Ha
tronco eretto leggermente tortuoso con rami
opposti ascendenti con
corteccia liscia grigiastra, opaca, gemme
rossicce tomentose, la chioma ampia è formata da
foglie
caduche
opposte,
imparipennate, con 5-9
segmenti (più spesso 7), di cui i laterali
misurano 5-10 cm, si presentano
ellittici o
lanceolati brevemente picciolate larghi un terzo
della loro lunghezza. Il
segmento centrale, invece, si presenta largo
circa la metà della sua lunghezza ed è
obovato; la faccia superiore è di un bel colore
verde, mentre quella inferiore è più chiara e pelosa lungo le nervature.
Le
infiorescenze sono a forma di
pannocchie, generalmente apicali e ascellari; i
fiori generalmente ermafroditi e profumati, con un breve pedicello
possiedono un calice campanulato con quattro lacinie lanceolate e
diseguali di colore verde-giallognolo, la corolla con
petali
bianchi leggermente sfumati di rosa lineari di 5-6 mm di lunghezza. Il
frutto
è una 'samara'
oblunga cuneata alla base ampiamente alata all'apice lunga 2-3 cm con un
unico seme
compresso di circa un centimetro.
Coltivazione
L'orniello
è una specie interessante per la
silvicoltura, in quanto può essere considerata
una specie pioniera, resistendo a condizioni climatiche difficili, adatta
quindi al rimboschimento di terreni aridi e siccitosi. Viene coltivato in
Sicilia e
Calabria
per la produzione della
manna, in
Toscana
nei vigneti viene frequentemente utilizzata come sostegno ai filari di
vite. Si moltiplica facilmente con la
semina.
Avversità
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Cantaride - adulti di
Lytta vescicatoria attaccano le foglie
divorando solo il lembo e lasciando intatte le nervature.
-
Ciono - le larve di
Cionus fraxini rodono le gemme e le foglie
lasciando intatta solo l'epidermide superiore che ben presto imbrunisce
e dissecca, gli adulti attaccano in primavera le giovani gemme.
-
Ilesino - gli adulti di
Lepersinus fraxini scavano gallerie nella
corteccia che appare perforata in più punti screpolandosi, col tempo si
forma una fitta rete di piccole gallerie che indeboliscono la parte di
pianta attaccata.
-
Tentrenide le larve di
Tomostethus melanopygus divorano le foglie
lasciando intatte le sole nervature con grave defogliazione della
chioma.
-
Carie del legno - i funghi
Fomes ignarius e
F. fomentarius attaccano il legno
profondamente con perdita di consistenza e assunzione di un aspetto
spugnoso biancastro per la distruzione della
lignina,
i corpi fruttiferi dei parassiti sono visibili all'esterno dei tronchi
attaccati e sono a forma di mensola o zoccolo; stesso tipo di danno
causa la
Schizophthora omnivora con corpi
fruttiferi a forma di orecchiette grigiastre.
-
Marciume delle piantine - il fungo
Phytophthora omnivoracolpisce le giovani
piantine nei semenzai con lesioni necrotiche del colletto.
-
Oidio o Mal bianco - i funghi
Microsphaera alni e
Phyllactinia sufflata attaccano le foglie
ed i giovani rametti verdi, provocando chiazze biancastre polverulenti a
consistenza feltrosa che nel tempo imbruniscono disseccando le parti
colpite.
Usi
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Nella
silvicoltura per il rimboschimento di suoli
poveri, aridi, calcarei o argillosi.
-
Come
pianta ornamentale in parchi e giardini di
grandi dimensioni, anche su terreni secchi e poco profondi.
-
Come
pianta officinale e medicinale.
-
Per
l'estrazione di tannini dalla corteccia.
-
Utilizzando le foglie come foraggio per il bestiame, in zone povere di
pascoli.
-
Per la
produzione di legname; il legno di orniello ha il durame bruno chiaro,
con anelli ben distinti e provvisti di grossi vasi nella zona
primaverile, è elastico e resistente, facilmente lavorabile viene
utilizzato industrialmente per la produzione di mobilio, per attrezzi
vari, per lavori al tornio e come ottimo combustibile.
Foto riprese sui
Colli Euganei - M. Cecilia
da Renato Trevisan
Fonti: Wikipedia |
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