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Filipendula vulgaris
Famiglia: Rosaceae
Sinomimi: Filipendula hexapetala (Gilib.)
Spiraea filipendula L
Nomi volgari: erba peperina.
Etimologia: il nome del genere fa riferimento
ad ingrossamenti delle radici, distanziati, come fossero inseriti in un
filo.
Morfologia:
pianta perenne, di aspetto erbaceo, eretto,
fusto striato e glabro, alta sino a 80 cm.
Le foglie hanno stipole sono pennato-settate
o con doppia dentatura grossolana.
I fiori, ermafroditi, sono bianco-crema o
rosati, generalmente hanno 6 petali, sono riuniti in cime corimbose
apicali.
I frutti in follicoli stellati.
Distribuzione – habitat – fioritura:
è presente in tutta Europa, in Italia è pianta comune, assente nelle isole
e in Calabria, vegeta nei prati calcarei, bordi di boschi e querceti, sui
pendii ben esposti soggetti a un leggero scorrimento d’acqua, fiorisce da
maggio a luglio sino a 1.500 m.
Proprietà ed usi:
i fiori hanno proprietà diuretiche e purgative, le radici che come le
foglie sono commestibili, possono essere impiegate contro i calcoli e come
astringente.
Buona mellifera.
Foto
riprese sul Monte Ricco - Colli Euganei
da Paola Polato
Fonti: Wikipedia - sito
www.funghiitaliani.it |
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