Ruta Patavina  

Euonymus europaeus

   


 

 

 

 

 

 



 


 

 

Euonymus europaeus L.

Sinonimi
Euonymus europaea L.
Evonimus europaea L.
Evonimus europaeus L.
Euonimus vulgaris Mill.
Evonimus vulgaris Mill.

Tassonomia
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnpliopsida
Ordine: Celastrales
Famiglia: Celastraceae
Genere: Euonymus

Nomi italiano
Fusaggine, Fusaria, Evonimo, Berretta del prete, Corallini.
Nomi locali - Basilicata: scazzettë de prèutë; Istria: vidicia; Lombardia: Beretìne de prèt, Roncasgen, Berettin da prevet; Marche: Fusai, Masagalin; Piemonte: Runcagiu; Calabria: scocciapignatte; Sicilia: Birritta cardinalisca; Sardegna: caffè burdu.

Etimologia
Il termine latino di genere Euonymus, già citato dal botanico e filosofo greco Teofrasto (IV sec. a. C.) come ἐυώνυμος (eyonymos), secondo Linneo proprio in riferimento al medesimo E. europaeus, deriva dal greco classico εὖ (ey) = "bene", ὄνομα (onoma) = "nome", cioé "Buon nome": ha un significato beneaugurante, scaramantico, considerando la velenosità di questo genere (nell'antica Grecia, per accattivarsi le Divinità avverse, era prassi abituale rivolgersi loro con appellativi gentili); il termine latino di specie europaeus sta ad indicare il continente in cui è spontaneo.

Descrizione
Arbusto, talvolta piccolo alberello, che raramente supera i 4 metri di altezza.
Fusto eretto con corteccia grigio-verdastra in età giovanile, poi bruno-rossastra, liscia, così come i rami, che da giovani sono glabri, generalmente a sezione quadrangolare con spigoli ± ottusi e/o con rilievi sugherosi longitudinali. Gemme ovoidali lunghe 2-4 (6) mm.

Foglie
Opposte, dimensioni 25-35 x 40-75 mm, munite di picciolo lungo 4-8 mm; lamina ovato-lanceolata, acuta o acuminata all'apice, con base arrotondata e margine finemente seghettato; la pagina superiore è glabra e di colore verde scuro, mentre quella inferiore, più chiara, è glabra, o può presentare al più della pubescenza lungo le nervature.

Fiori
Riuniti in cime ascellari, a gruppi che contano fino a 8-9 elementi, ermafroditi e talvolta unisessuali, 4-meri, hanno un odore sgradevole; calice gamosepalo verde, persistente, con 4 lobi ovali e ottusi, revoluti e appressati al pedicello durante la fruttificazione; petali lungamente oblanceolati o spatolati, di colore giallo-verdastro o bianco-giallastro, lunghi all'incirca il doppio del calice (fino a 5 mm); stami più brevi della corolla (lunghi all'incirca quanto il calice) con antere a due teche aprentisi longitudinalmente; ovario tetracarpellare supero.

Frutti
Capsula loculicida pendula, carnosa, quadrilobata, di colore rossastro o intensamente rosato, dimensioni 10-16 x 6-10 mm contenente quattro semi (uno per loggia) di colore arancio.

Periodo di fioritura
Da Aprile a Giugno.

Territorio di crescita
Specie Euro-Asiatica, in Italia è presente su tutto il territorio nazionale.


Habitat
Cresce nei boschi associata a varie latifoglie (querce, carpini, salici, pioppi, ecc) sia nelle regioni a estate siccitosa, che in zone umide e piovose dal piano fino a 1200 metri slm (1400 nelle regioni a clima più temperato).


Foto riprese sul Monte Murale e Monte Cecilia- Colli Euganei
da paola Polato e Renato Trevisan
 

Fonti: Wikipedia - sito www.uniud.it