Ruta Patavina  

  Eryngium amethystinum

   

 





 

 

 

 

 

 

 



 


 

 

Etimologia

Il nome del genere (“Eryngium”) fa probabilmente riferimento alla parola che ricorda il riccio: “erinaceus” (in particolare dal greco “erungion” = “eringio”); ma potrebbe anche derivare da “eruma” (= difesa), in riferimento alle foglie spinose delle piante di questo genere. Il nome della specie deriva dal particolare colore bluastro-violetto dell’infiorescenza.

Morfologia

La forma biologica della pianta è emicriptofita scaposa (H scap) : si tratta quindi di una pianta perennante tramite gemme situate sul terreno e con asse fiorale più o meno privo di foglie.

Radici

La radice è del tipo a fittone.

Fusto

Il fusto è eretto ed ascendente, ad andamento zigzagante, glabro e striato tendente all'azzurro – violetto nella parte apicale (mentre alla base tende al verde scuro) e può arrivare fino a 70 cm di altezza. Alla base inoltre, negl'individui più sviluppati, il fusto può essere legnoso, mentre in alto è ramificato a pannocchia; alla fine di ogni rametto è presente il capolino fiorale.

Foglie

Le foglie sono in genere coriacee con un breve picciolo.

  • Foglie basali: le foglie basali sono provviste di guaina (dilatazione fogliare che avvolge il fusto in sostituzione/proseguimento del picciolo); la rachide è inoltre solcata da piccoli canali (costolature cilindriche = canalicolata). Le foglie sono 2 – 3 pennatosette (foglie divise sino al nervo mediano in 5 o 6 lobi non più larghi di 3 mm, a loro volta ogni lobo può essere ancora diviso in più segmenti, segmenti che a loro volta possono ulteriormente essere divisi) la fine di ogni lobo termina con una spina.

  • Foglie cauline: le foglie cauline sono più ridotte (meno suddivise in lobi e più piccole) e terminano anch'esse con bordi spinosi dalle punte di 3 mm rigide ed acute. Anche nelle foglie cauline è presente una guaina larga fino a 8 mm.

Infiorescenza

L'infiorescenza è composta da ombrelle contratte in capolini di forma ovoide di un cm. L'involucro è formato da lunghe brattee (larghe 3 mm e lunghe 40 mm; in numero di 5 - 9) di colore violetto, lineari e pungenti. Le bratteole dell'involucretto (a protezione di ogni singolo fiore) sono tri - forcate (solamente quelle esterne) e a disposizione embricata.

Fiori

I fiori sono ermafroditi, attinomorfi, pentameri e molto piccoli (attorno ai 2 mm)

Frutti

Il frutto è di tipo achenio spinescente di circa 5 mm.

Distribuzione e habitat

  • Geoelemento : il tipo corologico è NE-Medit. (stenomediterraneo) relativo quindi al Mediterraneo orientale del nord, zone montane.

  • Diffusione: in Italia è una specie comune in tutta la penisola (esclusa la Sardegna e il Piemonte), ma è particolarmente localizzata nella parte nord orientale.

  • Habitat: si trova nei prati magri e pascoli aridi e poveri, zone sassose e assolate. Preferisce suoli ricchi di calcio.

  • Diffusione altitudinale: dal piano a 1600 m s.l.m..


Foto scattate sui Colli Euganei - M. Cecilia
da Renato Trevisan

Fonti: Wikipedia