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Famiglia:
Papaveracee
Nome volgare:
Celidonia, erba porraia
Irundinaria, Cinerognola, Celandine, Chélidonie
Caratteristiche:
Pianta erbacea perenne con un rizoma ramificato
lungo 10 cm, la corteccia è bruna o rossiccia, l'interno è giallo; il
fusto, alto 50-70 cm, è eretto, ramificato con i nodi ingrossati e
provvisto di lunghi peli. Tutta la pianta contiene un latice
giallo-aranciato ad azione caustica.
Le foglie sono alterne, imparipennate, con due-cinque paia di foglioline
ovali inegualmente dentate a base cuneata, delle quali la terminale è
normalmente più grande delle altre e spesso divisa in tre lobi. Le foglie
inferiori e quelle basali hanno un picciolo,
le superori sono sessili; il colore è verde cinereo con la superficie
inferiore più chiara.
I fiori sono riuniti in piccole ombrelle opposte alle foglie e al termine
del fusto; il calice è formato da due sepali precocemente caduchi, la
corolla ha quattro sepali ovali di colore giallo intenso.
Il frutto è una capsula allungata simile a una siliqua, lunga 3-5 cm, che
contiene numerosi semi ovoidali di colore nero lucente punteggiati di
chiaro e con un ingrossamento carnoso bianco.
Habitat:
Cresce nei ruderati e in terreni calcarei.
Proprietà
farmaceutiche: Il latice, di color arancione,
che sgorga della Chelidonia fresca spezzata è caustico sulla pelle e viene
impiegato per il trattamento di verruche e porri
Ha proprietà sedative, antispasmodiche, tonico- colagoghe. (Droga usata:
parte aerea). E' sconsigliato l'uso domestico per via interna.
Foto
riprese sul Monte Cecilia
- Colli Euganei
da Renato Trevisan |
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