Ruta Patavina  

 Campanula persicifolia

   

 

 

 

 

 

 



 


 

 

Campanula con foglie di pesco (nome scientifico Campanula persicifolia L.) è una pianta erbacea perenne, dai fiori blu a forma di campana, appartenente alla famiglia delle Campanulaceae.

Sistematica

Questo genere è molto vasto : secondo le varie classificazioni si arriva anche oltre alle 250 specie elencate. Una sessantina circa sono spontanee del nostro territorio; le altre hanno origine dai territori delle zone temperate dell'emisfero boreale (una ventina e forse più sono originarie dell'America del Nord). È comunque dalle regioni mediterranee che si pensa abbia avuto inizio la distribuzione, nel resto del mondo, di queste piante.
 

Il Sistema Cronquist assegna al genere Campanula la famiglia delle Campanulaceae e l'ordine delle Campanulales mentre la moderna classificazione APG la colloca nell'ordine delle Asterales (stessa famiglia). Sempre in base alla classificazione APG sono cambiati anche i livelli superiori (vedi tabella a destra).
 

Varietà

Esistono diverse varietà a fiori semplici ma anche doppi. In questo caso 3 o 4 corolle si formano l'una dentro l'altra creando un notevole effetto visivo simile ad una coccarda. Naturalmente queste varietà sono quelle più ricercate dal giardinaggio.
Nell'elenco che segue sono indicate alcune varietà e sottospecie (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale):

  • Campanula persicifolia subsp. sessiliflora (K. Koch) Velen.

  • Campanula persicifolia subsp. subpyrenaica (Timb.-Lagr.) Fedorov (1973)

  • Campanula persicifolia var. alba Horton

  • Campanula persicifolia var. angustifolia A. DC. in DC. (1839)

  • Campanula persicifolia var. dasycarpa (Kit.) A. DC. in DC. (1839)

  • Campanula persicifolia var. hispida (Lejeune) Lejeune (1839)

  • Campanula persicifolia var. lasiocalyx Gren. & Godron (1853)

  • Campanula persicifolia var. macrantha A. DC. in DC. (1839)

  • Campanula persicifolia var. pumila (F.W. Schmidt) A. DC. in DC. (1839)

Sinonimi

La specie Campanula persicifolia, in altri testi, può essere chiamata con nomi diversi. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:

Etimologia

L'etimologia di questa pianta è abbastanza intuitiva : il nome del genere (“campanula”) deriva dalla forma a campana del fiore; mentre il nome specifico (“persicifolia” = con foglie di pesco) fa riferimento alla somiglianza delle foglie a quelle del pesco.
 

Morfologia

Descrizione delle parti della pianta

La forma biologica della pianta è definita come emicriptofita scaposa (H scap): quindi è perennante per mezzo di gemme messe sul terreno; mentre il portamento consiste in un asse fiorale allungato con poche foglie. La pianta nel suo insieme è glabra, mentre al suo interno è presente del succo lattiginoso. Le foglie non sono persistenti (solo il fusto rimane durante l'inverno). L'aspetto è quello di cespi radicali ramosi e un po' striscianti.

Radici

La radice è fusiforme e ingrossata.

Fusto

Fusto eretto con infiorescenza pauciflora

I fusti sono eretti, striati, angolosi e pubescenti con peli riflessi (flessi verso la luce). Inoltre nella parte alta sono ramosi e glabri. Possono arrivare fino a 1 metro di altezza.

Foglie

Le foglie sono semplici a disposizione alterna, senza stipole. La forma è simile a quelle del pesco, quindi sono lunghe e strette.

  • Foglie basali: quelle basali sono glabre, lungamente picciolate, riunite in lasse rosette (rosette irregolari), dalla forma oblanceolato – spatolata; il bordo del margine fogliare è dentellato in modo ottuso. Dimensione delle foglie basali : larghezza 15 mm, lunghezza 90 mm (il picciolo può arrivare fino a metà di questa dimensione).

  • Foglie cauline: quelle cauline sono ancor più strette e di forma triangolare o lanceolate . Sono inoltre leggermente seghettate. La lunghezza del picciolo si riduce progressivamente verso l'alto. Dimensione delle foglie cauline : larghezza 7 – 10 mm, lunghezza 40 – 60 mm.

Infiorescenza

L'infiorescenza è quella tipica dei racemi poco numerosi (racemi lassi), ma lunghi (si sviluppano per diversi centimetri lungo il fusto).

Fiori

I fiori sono peduncolati e grandi. Sono inoltre ermafroditi, gamopetali, attinomorfi, pentameri. Dimensioni : lunghezza del peduncolo 1 – 2 cm, dimensione totale del fiore 4 cm.

  • Calice: il calice presenta un tubo terminante in 5 lacinie eretto – patenti, dalla forma lineare. È glabro. Dimensioni : lunghezza del tubo calicino 4 mm, lunghezza delle lacinie del calice 14 mm.

  • Corolla: la corolla è ampiamente campanulata (la fauce è allargata) e divisa in 5 denti ottusi e profondi. Il colore è azzurro – violetto (raramente bianco oppure bianco orlato di blu). Dimensioni della corolla : 2 – 4 cm (di cui ¼ circa è la lunghezza dei denti).

  • Androceo: gli stami sono 5.

  • Gineceo: lo stilo è semplice e peloso; lo stimma è trilobo (o trifido). L'ovario è supero e sincarpico a 3 carpelli.

  • Fioritura : da maggio a settembre.

  • Impollinazione : impollinazione tramite api, farfalle (anche notturne).

Frutti

Il frutto consiste in una capsula deiscente contenente molti semi.
 

Distribuzione e habitat

  • Geoelemento : l'area di origine è Europa e Asia. Viene comunque considerata come specie indigena della penisola Italiana.

  • Diffusione : in Italia è una pianta comune sulle Alpi e nell'Appennino settentrionale (fascia collinare e pedemontana). È assente nelle isole. Nel resto del mondo si trova nel Nord America (comprese le zone fredde più a nord), abbondantemente in Europa, in Asia settentrionale e India, qualche presenza nella zona australe.

  • Habitat : cresce nei luoghi in mezz'ombra lievemente umidi; si trova quindi ai margine dei boschi, bordi dei sentieri, nei cespuglieti e radure.

  • Diffusione altitudinale : dai 100 ai 1500 m s.l.m..

In cucina si usano i fiori, le foglie e le radici.

Queste piante non temono il freddo per cui sono facili da coltivare nei giardini a qualsiasi quota e latitudine. Sono inoltre presenti delle belle varietà a fiori doppi (vedere il paragrafo “Varietà”).

 

Foto riprese sui Colli Euganei - Monte Ceva
da Paola Polato

Fonti: Wikipedia