Ruta Patavina  

Blackstonia perfoliata

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 


 

 

Gentianaceae

Blackstonia perfoliata hudson
( = Chlora perfoliata (L.))
Centauro giallo

Forma biologica : Terofita scaposa (pianta annua con asse fiorale allungata, spesso privo di foglie)

Descrizione :

pianta erbacea annuale con fusto glabro e robusto, di color grigio-verde, alto fino a 50 cm, fogliato e generalmente ramoso a partire dal terzo superiore.
Le foglie cauline , ovate- lanceolate, più o meno triangolari, a volte mucronate, opposte, sono saldate per quasi l’intera base attorno al fusto, col quale condividono il colore grigio verde.
I fiori sono raccolti in una infiorescenza eretta più o meno biforcata, con corolla giallo –viva dorato a forma tubolare , rotata o quasi, a 6-8divisioni con lobi oblungo-ottusi od ovali, ristretti alla base.
Calice diviso fin quasi alla base, sepali lineari con nervature mediane pronunciate. Androceo con 6-8 o 10 stami, stilo bifido con due stimma a forma di ferro di cavallo.
Il frutto è una capsula ellissoide formata da 2 parti e contornata dal calice persistente.

Habitat: terreni sabbiosi, pinete, boschi e bordi stradali, fino a 1300 Mt.

Fioritura: Maggio-Settembre

Distribuzione in Italia: Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino- Alto Adige, Friuli- Venezia Giulia,Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio. Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Note di sistematica:
della Blakstonia perfoliata esistono:
la subsp. perfoliata con le foglie di ciascuna coppia saldate completamente tra loro alla base, e il calice con lacinie 1nervie, lineari e generalmente più piccole della corolla
la subsp. serotina (Koock) Vollmann con le foglie con superficie più ristretta alla base e non completamente saldate tra loro, e il calice con lacinie 3nervie in genere più grandi della corolla.

Etimologia:
il genere è dedicato a J. Blakstone, botanico inglese del 18° secolo, il nome specifico ricorda la disposizione delle foglie sul fusto

Curiosità:
in passato, la pianta veniva usata quale colorante
per tingere i tessuti di giallo.


Foto riprese sul M. Cecilia - Colli Euganei
da Renato Trevisan

Fonti: Wikipedia - sito www.funghiitaliani.it