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Aspleniaceae
Asplenium trichomanes
L.
Asplenio tricomane, Erba ruggina, Capelvenere falso.
Forma biologica: H ros (Emicriptofite
rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del
terreno, con foglie disposte in rosetta basale).
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, con
rizoma breve e scaglioso, con rosetta di
foglie basali; altezza 10-15 cm.
I picciuoli sono neri lucenti con riflessi rossastri , la rachide con due
ali laterali è nera fino all’apice (verde fino al completo sviluppo delle
foglie), le foglie sono sempreverdi,
pennato-composte a contorno lineare, con pinne ovali o ellittiche,
allargate alla base. Sulla pagina inferiore delle foglie si trovano gli
sporangi, sono raccolti in sori (formazioni
che raccolgono gli sporangi) laterali alla nervatura delle foglie.
Sporificazione: da Marzo a Settembre.
Tipo corologico: Ubiquitario
Distribuzione in Italia: Pianta presente in
tutto il territorio: comune su Alpi ed Appennini, Colli Euganei. Rara
altrove.
Habitat: Piccola felce xerofila delle
fenditure soleggiate, predilige rocce e vecchi muri calcarei, da 0 a 3.000
m.
Note di sistematica: Sandro Pignatti in Flora
d’Italia descrive:
Asplenium trichomanes L.
subsp. trichomanes con
pinne di 2,5 -7,5 mm., le superiori ad inserzione obliqua, foglie di
8-18(25) cm lungamente assottigliate in punta acuta, picciuoli
rosso-bruni, che è comune sulle Alpi dove vegeta su rocce acide,
serpentini e muri a secco.
Asplenium trichomanes L.
subsp. inexpectans Lovis
con pinne di 4-8 (10) mm.ad inserzione perpendicolare (patenti), foglie di
7.5-10(-12) cm. Che si restringono bruscamente in una punta ottusa,
picciuoli rosso-bruni scuri, segnalata in Austria e Jugoslavia,
probabilmente presente sulle Dolomiti ed in Abruzzo vegetando su calcare.
Asplenium trichomanes L.
subsp. quadrivalens
D.E.Meyer con pinne di 4-12 mm., le superiori a inserzione perpendicolare,
foglie di 10-18 (-25) lungamente assottigliate in punta acuta, picciuoli
bruno-scuri, prevalente e forse esclusivo del Meridione dove vegeta su
ogni tipo di substrato.
Etimologia: Il nome del
genere deriva dal greco”splèn” = “milza”, in quanto si riteneva la pianta
avesse il potere di curare le malattie della milza e dell’intestino, il
nome specifico, dal greco “tríks” = “capello” e “manós” = “sottile”, con
riferimento all'asse della fronda che è simile a un capello nero.
L’Asplenio è una specie molto usata
per la composizione del giardino roccioso, in quanto rustica e resistente,
nei tempi passati, coltivare questa felce in giardino, era ritenuto di
buon auspicio.
Foto
riprese sui Colli Berici
Da Paola Polato
Fonti:
Wikipedia - sito www.funghiitaliani.it
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