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Nome Volgare Italiano Assenzio selvatico, Amarella, Erba di S. Giovanni. Famiglia Compositae Etimologia e Storia
Nei sacrifici
augurali dell’antichità volti ad avere un buon raccolto, tra
i vari doni veniva posta anche l’Artemisia. Il simbolo della
donna e della fertilità sono pertanto intimamente collegati
alla pianta il cui etimo deriva dal greco “grande Artemes”
che significa “sano”. Può sembrare curioso raffrontare i
termini di isteria, utero, e Artemisia
Una curiosità
tramandata quella di ritenere che foglie di artemisia messe
nelle scarpe al mattino, permetterebbero di percorrere molti
chilometri durante la giornata e senza fatica. Varietà
Il genere
comprende circa quattrocento specie di erbe spontanee
dell’emisfero boreale.
È una pianta
erbacea, vivace, rizomatosa, rustica e semirustica,
sempreverde e semi sempreverde, che presenta una grossa
radice legnosa da cui nascono i fusti eretti, legnosi alla
base di colore rossiccio, angolosi, ramosi verso l’alto che
raggiungono un’altezza di circa due metri. Habitat
Europa
Centrale, Penisola Balcanica, Italia. Epoca di Fioritura Fiorisce da Giugno ad Agosto, si raccoglie in estate fino all’autunno. Componenti Principali Olio essenziale contenente cineolo, terpeni diversi, tujone; una sostanza amara artemisina, tannini, resine, inulina, eucaliptolo, azulene. Indicazioni Amenorrea (da anemia, linfatismo, clorosi), oligomenorrea, insufficienza del corpo luteo, menopausa precoce, amenorrea da ipoestrogenismo, azione stimolante biliare, alcune turbe nervose, vomito nervoso, anoressia, ipotensione, epilessia, parassitosi intestinale, astenia da insufficienza digestiva. Tossicità ed Effetti Secondari È controindicata nelle gestanti per la forte azione congestionante uterina, sebbene l’olio essenziale in essa contenuto sia presente in minor quantità rispetto all’assenzio. Azione Fisiologica Emmenagoga, antielmintica. Modalità d’Uso
Infuso,
tintura, polvere, estratto fluido, essenza, a. distillata.
Fonti: Wikipedia - sito www.funghiitaliani.it |
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